Tutti i pazienti avevano alti livelli di PF4 e nessuna precedente esposizione all'eparina
Una rara risposta immunitaria che assomiglia a sua volta a una rara reazione al farmaco eparina, potrebbe essere alla base dei casi di trombosi che si sono verificati in alcuni dei vaccinati con Astrazeneca. Lo riferisce il sito del British Medical Journal, che si basa su due studi pubblicati dal New England Journal of Medicine.La prima indagine ha riguardato 11 pazienti di Austria e Germania con un'età media di 36 anni, che hanno sviluppato coaguli di sangue e livelli bassi di piastrine tra 5 e 16 giorni dopo la vaccinazione: tutti i pazienti hanno avuto trombosi, e 6 sono deceduti. In tutti e 11 sono stati rilevati anticorpi anti-eparina (PF4), che normalmente si riscontrano in persone che sviluppano la trombocitopenia (rara reazione al farmaco anticoagulante eparina). "Se questi anticorpi sono autoanticorpi contro i PF4 indotti dal forte stimolo infiammatorio della vaccinazione, o anticorpi indotti dal vaccino che interagisce con i PF4 e le piastrine richiede ulteriori studi", ha dichiarato Andreas Greinacher dell'Università di Griefswald in Germania, uno degli autori della ricerca, che hanno suggerito che la possibile attivazione dei PF4 potrebbe essere il dna libero nel vaccino.
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